mercoledì 12 ottobre 2011

L'influenza dello stile di vita nelle patologie cardiovascolari nelle donne

Molte ricerche, anche in ambito medico, sono molto attente a determinare quali possano essere i fattori esterni che alimentano e contribuiscono all'insorgere di alcune patologie tra le quali rivestono molta importanza quelle cardiovascolari, patologie a carico del cuore e dei vasi sanguigni.

Lo stile di vita in primis è da molti anni a questa parte al centro dell'attenzione, grazie anche all'opera di sensibilizzazione che conducono figure non sanitarie ma comunque legate al benessere, come i naturopati e gli erboristi per esempio.
Per quanto riguarda le patologie cardiovascolari, che fino a pochi anni fa colpivano soprattutto la popolazione maschile, si sta evidenziando una maggior frequenza nella popolazione femminile soprattutto dalla mezza età in poi. Molte indagini statistiche hanno evidenziato come i fattori di rischio legati allo stile di vita siano in particolare due: l'uso della sigaretta e la sedentarietà.
Il fumo, tra i due, sembra rivestire minore importanza, in quanto, soprattutto nelle donne non fumatrici si è visto che è maggiore l'indice di massa grassa, che è un parametro fisico di notevole importanza in questo tipo di patologie, considerato che esso poi spesso si associa ad altri scompensi legati comunque alla cardiovascolarità, come l'ipercolesterolemia ed il diabete. Questi disturbi però sono maggiormente associati alla sedentarietà che risulta invece essere il nemico numero uno delle donne: le donne che fanno poca attività fisica hanno più probabilità anche di sviluppare ipertensione e familarità con patologie cardiache e vascolari.